BRONTE. CACCIATORE ANNEGA IN UN LAGHETTO

Ancora un tragedia per praticare il proprio hobby, questa volta la vittima è un giovane cacciatore inghiottito dalle acque di un laghetto artificiale per tentare di recuperare la selvaggina. Si tratta di
Salvatore Nicosia di 31 anni di S. Giovanni La Punta. L’uomo aveva raggiunto la zona del laghetto in territorio di Bronte assieme ad altri due amici, tutti appassionai di caccia. Una passione che è costata la vita al 31enne puntese che lascia la moglie e due bambini. Nicosia ha sparato un colpo del suo fucile ad un’anatra, l’animale dopo essere stato centrato è finito proprio nelle acque dell’invaso in contrada Cattaino Poggio Mezzogiorno. Nicosia decide quindi di andare a recuperare la selvaggina, infila gli stivali e si dirige verso l’animale immergendosi fino alle ginocchia. La tragedia si consuma in questi momenti, l’acqua probabilmente entra negli stivali, i tanti detriti presenti sul posto appesantiscono gli indumenti dell’uomo che quindi comincia ad affondare, una scena terribile a cui forse hanno assistito anche i suoi amici che disperati hanno fatto scattare l’allarme. Dopo tre ore sono stati i sommozzatori del nucleo di Palermo a recuperare, attorno alle 5.30 di questa mattina il corpo privo di vita dello sfortunato cacciatore.

Autore: Redazione

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