ADRANO. PRESI GLI AGGRESSORI DI VIA CIPITI’

La svolta sul vile episodio dell’80enne preso a martellate in via Cipitì è arrivata. La polizia di Adrano avrebbe fatto piena luce su uno dei fatti di cronaca che ha maggiormente scosso la comunità adranita. Un vecchietto preso a martellate per pochi euro e perché probabilmente non ha detto ai suoi aggressori dove erano i soldi che non aveva. Insomma una rapina degenerata con protagonisti tre giovani di Adrano finiti in manette con accuse gravissime: rapina aggravata in concorso, tentato omicidio e danneggiamenti. Dopo una complessa attività d’indagine con metodi tradizionali ma anche con l’ausilio della tecnologia, agenti del commissariato di polizia di Adrano hanno fermato Andrea Giangreco, di 22 anni, incensurato, e due fratelli, Vito Aidala di 26 anni, incensurato e Damian Aidala, di 24 anni, pregiudicato. A carico di Giangreco anche 137 grammi di marijuana per un totale di 72 dosi, già steccate e pronte per la vendita, nascoste in un terreno incolto. I tre lo scorso 10 dicembre dopo avere forzato il portone di legno di via Cipitì, avrebbero aggredito Vincenzo Bulla per rapinarlo, dopo avergli svuotato il portafoglio contenente pochi euro, convinti che l’uomo possedesse altri soldi lo hanno preso a martellate, ma Bulla non aveva altri soldi e per tutta risposta è stato preso a martellate, martello forse trovato in casa e che i tre rapinatori hanno poi abbandonato nelle vie adiacenti. Ieri il blitz della polizia prima che i tre potessero fuggire ormai braccati.

 

 

Martello

Autore: Redazione

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