BIANCAVILLA, PROCEDONO LENTAMENTE I LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL NUOVO PLESSO OSPEDALIERO

Per il momento i lavori procedono, o stanno procedendo. Lentamente, forse fin troppo, perché da novembre, mese in cui il cantiere si rimise in moto, ad oggi, sono state eseguite solamente alcune pavimentazioni e nulla più. Piccoli lavori edili, insomma, ma all’interno della struttura tutto è fermo e non si sa fino a quando. I tempi potrebbero allungarsi, non è certo che a giugno saranno rispettati e l’inaugurazione potrebbe slittare per l’ennesima volta. Il completamento del nuovo plesso ospedaliero di Biancavilla continua ad essere un enorme, interminabile, rebus. In tre mesi di lavoro gli operai, otto in tutto attualmente, hanno proceduto solamente alla pavimentazione dell’isola ecologica e della camera calda, cioè quell’ area riservata ai mezzi di soccorso dell’ospedale, tanto per intenderci dove sosta l’ambulanza. Lavori, dunque, che stentano a decollare, ma bisogna dire, per onor del vero, che non è dovuto alla lentezza degli operai della Lotos Srl, la ditta che è subentrata all’Ati Group. I ritardi o la lentezza, che dir si voglia, sono dovuti, ci mancherebbe, ad intoppi burocratici e questo, oggettivamente, non fa più notizia. In parole povere, all’interno è tutto fermo e non si procede perché, dopo il furto dei cavi e del materiale elettrico, avvenuto a novembre all’interno del cantiere dell’ospedale, si attende ancora la perizia dell’assicurazione che deve quantificare il danno in termini economici. Un danno che si aggirerebbe attorno ai 400 mila euro, cifra che però deve riscuotere, non l’attuale ditta, cioè la Lotos srl, ma l’Ati Group, la vecchia ditta che curava i lavori ai tempi del furto, avvenuto la notte prima del passaggio di consegne dalla vecchia (Ati Group) alla nuova ditta (Lotos srl) la quale ha le mani legate e non può completare i lavori all’interno della struttura. Dunque, l’Ati Group, dovrebbe procedere ad installare tutto il materiale elettrico che è stato rubato non appena l’assicurazione verserà il denaro come corrispettivo del danno. Ecco perché i tempi rischiano ancora una volta di dilatarsi rispetto al cronoprogramma stabilito. Nonostante gli intoppi , regna ancora, però, un cauto ottimismo che a giugno sarà tutto completo, ad essere compromesso, infatti, dovrebbe essere solamente il primo step e cioè la data del 20 aprile come giorno ultimo per la consegna dei lavori. Chi vivrà vedrà,insomma, e pensare che nel sopralluogo, a questo punto inutile e per certi versi dannoso perché ha creato solamente false aspettative, dello scorso 1 settembre, si parlava di febbraio come mese buono addirittura per l’inaugurazione ufficiale. Roba, insomma, da restar senza parole. Ospedale Biancavilla

Autore: Redazione

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