Ancora ruspe in azione nel parco dell’Etna per l’abbattimento di edifici abusivi. Le prime demolizioni, come si ricorderà nel 2014 a Biancavilla, all’inizio del 2015, le demolizioni sono giunte ad Adrano ma a differenza di Biancavilla, per evitare le ruspe della Procura e i relativi addebiti, sono stati gli stessi proprietari adraniti ad abbattere le proprie strutture abusive. E le ruspe oggi hanno interessato un altro comune etneo: Ragalna. Davanti ad uno spiegamento di Forze dell’ordine, le ruspe hanno demolito un edificio di due piani. Siamo in contrada monte Arso, in pieno parco dell’Etna, zona B. 20 anni fa il Corpo forestale aveva segnalato la costruzione abusiva e l’iter oggi ha fatto registrare il suo momento più drammatico dopo la sentenza passata in giudicato. Ma scene come queste potrebbe diventare ordinarie perché la Procura di Catania intende continuare la sua opera di abbattimento, soprattutto nelle zone protette del parco dell’Etna. Negli ultimi mesi una quindicina le strutture abbattute perché costruite senza i necessari requisiti di legge e le ruspe non si fermeranno, sembra inevitabile ormai l’abbattimento di molti edifici abusivi con sentenze passate in giudicato e quindi da demolire e tante riguardano la zona di Adrano e Biancavilla.
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