L’ADRANO CROLLA AD AVOLA. PROTO AD UN PASSO DALL’ESONERO

Nuovo k.o dell’Adrano che cade 3-1 al “Memo Di Pasquale di Avola”. Una sconfitta, la terza consecutiva, sulla falsa riga delle altre. Squadra molle, incapace di fare la qualunque cosa, nervosa, (al netto si contano altre 2 espulsioni di Battiato e Rinaldi che sommate alle 4 di settimana scorsa diventano 6), e travolta dagli avversari in meno di un quarto d’ora, i quali, dopo aver sbloccato, chiuso e ammazzato il match, hanno dato poi l’impressione di non voler inferire. Un’umiliazione nell’umiliazione. L’Adrano è ultimo in classifica con numeri impietosi che necessitano una presa di coscienza e di decisioni importanti della dirigenza che probabilmente arriveranno nella tarda serata di oggi o al massimo domani mattina. Damiano Proto è finito ovviamente sul banco degli imputati e all’orizzonte “intravede” un esonero che sarebbe ormai quasi inevitabile. La società si è già incontrata ieri sera al termine della partita persa malamente con l’Avola e in questi minuti si è nuovamente riunita per decidere se esonerare o meno il giovane tecnico. Difficile dare percentuali ma l’impressione è che ci sia voglia di cambiare tutto e ripartire da un “adranizzazione” della squadra con un organico composto solo da ragazzi adraniti che negli anni passati sono stati capaci di vincere la bellezza di tre campionati consecutivi. Proto, dunque, è a un centimetro dai saluti (con lui saluterebbero anche i suoi uomini di fiducia) anche se non si escludono colpi di scena con una (im) probabile conferma a tempo almeno fino a domenica quando l’Adrano ospiterà il Belpasso, sperando magari in un cambio di rotta a breve. Un’ipotesi difficile allo stato attuale ma comunque da non scartare del tutto. Proto, inutile girarci attorno, ha delle responsabilità oggettive ed evidenti di questo tracollo per certi versi inaspettato (nel calcio i numeri non mentono mai, l’Adrano è fanalino di coda con 1 punto in 4 partite, 2 gol fatti e 10 subiti) ma ovviamente non è l’unico colpevole. Anche la squadra ha delle colpe. Oltre ai risultati disastrosi gli si rimprovera una gestione dello spogliatoio non certo, o comunque non del tutto, impeccabile. Tutti argomenti che saranno sul tavolo questa sera quando arriverà la decisione finale sulle sorti del giovane tecnico catanese.adrano-calcio-presentazione

Autore: Redazione

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