BIANCAVILLA. ANNO NUOVO, ASSESSORI E PRESIDENTE NUOVI

Anno nuovo, Giunta comunale pure a Biancavilla. Il tempo per Giuseppe Salvà, Francesca Grigorio, Grazia Ventura e Giusy Mursia è ormai agli sgoccioli. Come sta per finire il tempo di Placido Furnari alla guida del consiglio comunale. Il turn over si fa anche nella politica con continui rimpasti all’interno delle forze politiche. Facciamo ordine, o perlomeno, proviamo a farlo perché ogni buon rimpasto di giunta deve rispettare solamente certi equilibri tra i gruppi politici che non vanno modificati di una virgola pena implosione del gruppo stesso. Carica più ambita, quella del presidente del consiglio, praticamente certo l’addio di Placido Furnari alla carica istituzionale più importante dopo il Sindaco. In lizza per la presidenza ci sarebbe Vincenzo Cantarella, che secondo voci di corridoio, starebbe spingendo per ricoprire la carica. Ma il Pd, il partito del Sindaco Glorioso, non sarebbe compatto su questa scelta. Alla fine però, l’impressione è che sarà Cantarella a succedere a Furnari anche perché in giornata era circolato con particolare insistenza il nome di Giuseppe Pappalardo il quale, però, avrebbe declinato la proposta per non perdere l’assessorato. L’ex lombardiano, da pochi mesi approdato nel Pd, opta dunque per l’assessorato con Pippo Portale che andrà a sostituire Francesca Grigorio. Manca solo l’ufficialità ma Pippo Portale è da considerare a tutti gli effetti un nuovo assessore della Giunta Glorioso. Anche Giuseppe Salvà (che continuerà a tempo pieno a svolgere l’incarico di consigliere comunale) lascia il suo incarico, tra cui quello di vice sindaco, e al suo posto sarebbe pronto Giuseppe Sapienza. Restano altre due cariche assessoriali da assegnare: Giusy Mursia lascerà il suo incarico così come Grazia ventura che tornerà a fare in totem il consigliere comunale. Al posto dei due assessori comunali uscenti i nomi sono tanti, ma al momento non ci sono certezze. Una nuova figura femminile potrebbe trovare posto nella giunta amministrativa 2016 del sindaco Glorioso. Di certo c’è che gli incontri ufficiosi o meno continueranno e che gli equilibri politici della maggioranza che sostiene Glorioso sono alla base di questo rimpasto. A Biancavilla in un colpo cambia praticamente tutto, entro la prima decade di gennaio il rimpasto sarà probabilmente servito e chissà, senza voler scomodare Giuseppe Tomasi di Lampedusa, magari col Gattopardesco “Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente”.

biancavilla

Autore: Redazione

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