Parla per la prima volta pubblicamente la donna vittima del drammatico episodio di martedì in via Fermi ad Adrano, scampando ad una morte terribile grazie alla sua energia. L’uomo di 44 anni, Massimiliano Di Bella, al quale aveva affittato un appartamento, proprio il giorno dello sfratto le ha versato addosso una bottiglia di benzina. Piera D’aniello è in terapia intensiva al Cannizzaro, in prognosi riservata, con ustioni alle braccia, al volto e alla schiena, il recupero fisico sarà lungo ma lei è una donna forte e per “sdrammatizzare” ha pubblicato nel suo profilo Facebook una foto che la ritrae con il volto bendato e segnato dalle ustioni. “Sono commossa – dice in una intervista telefonica a Tva Notizie – ringrazio tutti per le tante manifestazioni di affetto nei miei confronti”. Piera D’aniello, 66 anni, è persona molto nota ad Adrano, ha insegnato al liceo “Verga”, ed è stata presidente della Fidapa e della la Pro Loco di Adrano, impegnata sempre per la sua città. Tiene soprattutto a precisare che non c’è stata affatto nessuna discussione animata tra lei e Di Bella prima dell’assurdo gesto, ovvero del lancio della benzina addosso al suo corpo e poi nella sua casa e il fuoco appiccato dall’uomo con un accendino. “Sono viva per miracolo – aggiunge – e grazie al fatto di come è strutturata la mia casa. La mia salvezza è stata la terrazza”.
