TARI 2016. A BIANCAVILLA IL GRUPPO MISTO SI “SCHIERA” CON L’OPPOSIZIONE. GLORIOSO SEMPRE PIU’ UN UOMO SOLO AL COMANDO

A Biancavilla è sempre caos politico e questo, ormai, non fa più notizia. Che la “maggioranza consiliare” del sindaco Pippo Glorioso si fosse letteralmente disintegrata nel nulla già da un bel po’ di tempo era cosa nota. E che il nuovo gruppo misto, formato da Grazia Ventura, Vincenzo Chisari, Dino Furnari e Salvatore Giuffrida, alias i “4 consiglieri ribelli”, diventasse l’ago della bilancia di tutto era molto più che una semplice opzione o supposizione. E ieri sera, in consiglio comunale, il banco è definitivamente saltato, per la prima volta in maniera ufficiale, sul regolamento Tari e sugli orientamenti tariffari del 2016. Glorioso esce con le ossa a dir poco rotte da questa seduta dato che il gruppo misto vota due emendamenti proposti dal centro destra che prevedono una riduzione del 25% per le fasce deboli e determinate esenzioni per imprese e attività commerciali. Il tutto ammonterebbe a circa 200 mila euro con buona pace del prossimo bilancio che rischierà di essere snaturato. Emendamenti che sono stati approvati con 10 voti, quelli dell’opposizione e i 4 del gruppo misto. Molti i banchi vuoti tra quel che resta della maggioranza. “Abbiamo usato il buon senso- dice Grazia Ventura raggiunta telefonicamente- se possiamo dare respiro ai cittadini in un momento di crisi non vedo dove sta il problema”. Dunque, è sempre più “guerra fredda” tra il sindaco Glorioso e il gruppo misto e alla base, secondo vox populi, ci sarebbe la nomina “dell’infedele” Vincenzo Mignemi ad assessore a discapito di Vincenzo Chisari. Una scelta, questa, che non sarebbe piaciuta ai 4 “consiglieri ribelli”. “ Smentisco categoricamente questa ipotesi- continua Grazia Ventura- i nostri attuali dissapori con la maggioranza non dipendono assolutamente dalla nomina di Mignemi”. Sta di fatto, però, che la maggioranza a Biancavilla è ormai un lontanissimo ricordo, totalmente sparita dai radar dei banchi del civico consesso, mentre Glorioso è sempre più un uomo solo al comando. Usando una metafora, è un po’ come il direttore d’orchestra del Titanic che suonava mentre la nave affondava. E la sua maggioranza si è ormai inabissata da un bel po’. Difficile pensare che lo strappo si possa ricucire almeno per il momento. E a nulla è valsa la seconda minaccia di dimissioni nel giro di poche settimane. E sull’infuocatissimo consiglio di ieri, conclusosi alle 2 di notte, arriva la precisazione del primo cittadino biancavillese: “Con l’approvazione dei due emendamenti non c’è stato alcuno stravolgimento del Piano tariffario della Tari 2016 come qualcuno vorrebbe far credere: la fatturazione proposta per l’approvazione finale del Consiglio non subirà alcuna modifica e gli Uffici applicheranno le tariffe che si prevedono per la copertura del servizio, come prevede la normativa. In caso contrario, come ho ricordato in Consiglio comunale, si configurerebbe il danno erariale di cui si risponde individualmente, assumendosi delle responsabilità. Nessuno- continua Glorioso- ha osteggiato le buone ragioni degli emendamenti, ma semplicemente invito tutti ad essere onesti, onesti intellettualmente, e cauti per evitare di prendere in giro i cittadini e creare false aspettative, facendo passare il messaggio che i cosiddetti “sconti” delle tariffe possano essere applicati automaticamente”. Per la cronaca, approvati ieri sera anche i 120 articoli del regolamento di polizia mortuaria, mentre gli altri tre punti in programma saranno discussi nella seduta consiliare di questa sera.

Autore: Redazione

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