LEGGE SUL CAPORALATO. “LA TAPPA SIGNIFICATIVA DI ADRANO DEL 2013”

La Camera dei deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge contro il cosiddetto caporalato che, tra l’altro, contiene misure per i lavoratori stagionali in agricoltura ed estende responsabilità e sanzioni per i “caporali” e gli imprenditori che fanno ricorso alla loro intermediazione. Sulla questione interviene oggi la Uil-Uila di Catania che, con una nota, ricorda come la legge sul caporalato venne sollecitata in una importante iniziativa nazionale che si svolse ad Adrano nel 2013. Ecco la nota della Uil.

“La legge sul caporalato è una conquista per il Paese, il traguardo di un percorso che ha conosciuto una tappa significativa proprio in terra d’Etna nel 2013. Il 25 settembre di tre anni fa, infatti, Uil e Uila con un’iniziativa nazionale a Palazzo San Domenico di Adrano accese i riflettori sui “nuovi schiavi” presentando le proposte della Uila contro ogni sfruttamento dei lavoratori, italiani e stranieri, e a tutela delle imprese sane. Adesso, però, servono risorse umane e materiali perché la nuova legge trovi concreta attuazione nell’azione di contrasto delle forze dell’ordine”.  Lo commentano i segretari generali di Uil e Uila Catania, Fortunato Parisi e Nino Marino, che aggiungono: “Da Adrano, con la manifestazione dal titolo “Il frutto del lavoro nero oscura la dignità dei lavoratori, delle imprese e della società”, sollecitammo con il segretario nazionale Uila Stefano Mantegazza, una normativa anti-caporalato. Adesso, la legge c’è. E serve particolarmente nel nostro territorio. Uil e Uila Catania, intanto, stanno assicurando ormai da anni il proprio contributo con il numero verde anticaporalato 800974263 e con la rete di nuovi servizi con un progetto pilota, assolutamente nuovo nel suo genere, per l’offerta di percorsi di inserimento sociale e lotta alla discriminazione”.

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Autore: Redazione

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