BIANCAVILLA: “MOBILITARSI PER SALVARE IL CENTRO DI RIABILITAZIONE”

Malumori a Biancavilla per la soppressione del Centro di Riabilitazione. Deciso l’intervento del sindaco Glorioso. “Con un colpo di spugna, è stato cancellato il Centro di recupero e riabilitazione di Biancavilla dalla Rete ospedaliera regionale. E’ inaccettabile – ha scritto ieri in una nota il primo cittadino biancavillese  – perché tutto è avvenuto in tempi record, senza concertazione e coinvolgimento delle realtà territoriali e delle professionalità sanitarie. Ho già chiesto provvedimenti urgenti, con una lettera inviata stamattina, al Ministero della Salute, alla Regione Siciliana e all’Asp di Catania, per non perdere una eccellenza della sanità pubblica siciliana”. Glorioso contesta su tutta la linea la decisione di sopprimere il Centro che, da 40 anni, rappresenta l’unico punto di riferimento di sanità a gestione pubblica della vasta fascia pedemontana, per il trattamento delle patologie neurologiche, a partire dall’età neonatale, di traumatologie, con la riabilitazione motoria, vertebrale, reumatologica, oltre a logoterapia e servizi integrati con il reparto di Ortopedia, con interventi specialistici nel trattamento della frattura del femore in 48 ore. “Daremo battaglia – aggiunge Glorioso – attuando tutte le iniziative necessarie per non farci scippare ciò che di buono abbiamo”.

E sulla vicenda oggi interviene “Fratelli d’Italia” di Biancavilla. “Occorre subito mobilitare tutti i cittadini di Biancavilla e non solo, per intraprendere una azione di “lotta” e di protesta ad oltranza per non assistere inermi a questo scippo a danno del nostro territorio”. Così Fratelli d’Italia di Biancavilla. E intanto il consigliere comunale Marco Cantarella ha  protocollato una richiesta, sottoscritta sia dall’opposizione che da elementi della maggioranza, affinché sia convocato con carattere di urgenza un Consiglio Comunale straordinario aperto, invitando società civile, partiti, sindacati, organizzazioni ed associazioni del privato sociale ed imprenditoriali, operatori sanitari e dipendenti della struttura ospedaliera, rappresentanti della curia vescovile, forze dell’ordine e della magistratura inquirente e requirente operanti nel nostro territorio, per mettere a punto una strategia unitaria che scongiuri tale chiusura, che sarebbe- secondo Marco Cantarella-  “deleteria per la nostra Biancavilla”.

 

Autore: Redazione

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