OPERAZIONE ANTIMAFIA A BIANCAVILLA. 6 ARRESTI

Nell’ambito di un’attività investigativa diretta dalla Procura Distrettuale di Catania, nella mattinata del 7 Aprile 2017 a Biancavilla (CT), militari della locale Stazione Carabinieri eseguivano sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti residenti in quel comune. L’attività è stata  realizzata all’esito di articolata indagine, nell’ambito della quale un imprenditore del comune etneo, costretto da diversi anni a pagare  somme di denaro a titolo di “protezione”,  collaborava con le Forze dell’ordine, confermando il già grave quadro indiziario. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale,  emetteva i provvedimenti nei confronti dei 6 soggetti Biancavillesi, tutti appartenenti alla criminalità organizzata, e gravemente indiziati in ordine al reato di estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso. Nello specifico i destinatari sono: VERCOCO Carmelo, 44 anni; MONFORTE Vincenzo, 31 anni; PETRALIA Alfio, 40 anni; MUSCIA Alfio, 39 anni; GIRASOLE Angelo, 41 anni; GRAVAGNA Alberto, 32 anni.

I provvedimenti cautelari tengono conto -come detto- di una lunga e complessa attività  d’indagine nei confronti di appartenenti al clan “Mazzaglia – Toscano – Tomasello“, attivo nel comune di Biancavilla e considerato articolazione della famiglia catanese “Santapaola-Ercolano”. I riscontri investigativi svolti, caratterizzati anche da attività tecniche di intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre a riprese video, hanno permesso di ricostruire minuziosamente l’azione estorsiva,  e di evidenziare i ruoli e le dinamiche del citato clan biancavillese. L’indagine, svolta a quattro mesi di distanza dall’operazione Onda d’Urto, evidenzia ulteriormente una vicinanza dell’ Arma dei Carabinieri alla cittadinanza di Biancavilla ed evidenzia la serrata attività volta a infrangere il muro del silenzio ancora presente nella provincia catanese. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di Catania Bicocca, ad esclusione di MONFORTE Vincenzo, già recluso nel carcere di  Siracusa.

Autore: Redazione

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