ADRANO. PAURA A GIOBBE. PITBULL AGGREDISCE CAGNOLINO RANDAGIO

Un grave episodio avvenuto nel quartiere Giobbe di Adrano viene segnalato alla nostra redazione da un telespettatore. Si tratta di una feroce aggressione da parte di un pitbull nei confronti di un cucciolo, un piccolo randagio di pochi mesi, che solitamente si aggira lungo le strade della zona, dove è accolto con gioia da piccoli e grandi. Si chiama Bell. “Lunedì scorso  – scrive il nostro telespettatore  – mia nipote di soli sette anni, insieme alla madre, appena uscite di casa, vengono accolte dalle esultanze del cucciolo, quando all’improvviso sopraggiunge un pitbull che feroce si avventa sulla bestiola scuotendola violentemente, dopo averla saldamente afferrata alla nuca. Esclusivamente per un caso fortuito e grazie alla prontezza della madre, che lesta ha allontanato la bimba, è stato scongiurato il peggio”. Sono stati momenti di paura. Scattato l’allarme sul posto sono poi intervenuti  i vigili urbani e i volontari dell’Enpa, Salvo e Adriana La Rosa, che prontamente hanno soccorso il cagnolino, poi affidato  al servizio veterinario convenzionato con il comune e trasportato in una clinica veterinaria. Fortunatamente Bell è ora fuori pericolo. Fin qui la cronaca di una vicenda, che rimane molto grave.  “Vicenda – scrive, tra l’altro, il telespettatore nella sua lunga mail inviataci  – che oltre all’inevitabile spavento e all’amarezza, lascia sdegno e rabbia nei confronti di tutti coloro i quali che incuranti del prossimo lasciano passeggiare privi di guinzaglio e museruola i propri cani. A quanto pare il pitbull in questione, di colore beige e bianco, è stato avvistato, privo di sorveglianza, nei quartieri limitrofi a Giobbe. Faccio questa segnalazione  – aggiunge –  affinché si dia voce alle famiglie dei quartieri periferici che spesso sono vittime dell’inciviltà e del malcostume di taluni soggetti ed in modo tale che gli enti preposti, messi al corrente di quanto accaduto, si mobilitino e prendano i dovuti provvedimenti”. La speranza è che Bell, dopo la guarigione, possa trovare qualcuno che lo adotti per tenerlo al sicuro.

Autore: Redazione

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