ADRANO. “PENSAVAMO CHE DORMISSERO…”

Due donne di Adrano, questa mattina hanno inviato una lettera e una foto alla redazione di Tva Notizie per raccontare un episodio increscioso accaduto ad Adrano. Una lettera toccante, intrisa di rabbia e delusione, ma dove spicca il grande amore per gli animali. Raccontano la triste storia di tre cuccioli. Sembrano dormire, invece sono morti perchè abbandonati. Ecco il testo:

“Siamo due libere volontarie adranite; da diversi giorni ci occupiamo di una cucciolata di cagnolini, figli di una randagia, una cagnolina color panna, di taglia media, che, circa un mese fa, ha partorito 6 cuccioli in un terreno incolto, sito in via Ancona, traversa di via Catania, ad Adrano, non distante da Giobbe. Attirate dai guaiti di questi cuccioletti, portiamo loro cibo e acqua da diversi giorni, finché ieri troviamo l’amara sorpresa: i corpicini straziati di tre minuscoli cuccioletti, morti tra atroci sofferenze e dopo una lunga agonia, si presentano a nostri occhi, ancora incredule di ciò che è, purtroppo una realtà difficile da accettare, e non il risveglio da un incubo.Tocchiamo i loro corpicini esanimi, pensando che dormissero, invece per loro non c’è più nulla da fare. Ancora una volta, l’ennesima, un mostro, non possiamo definirlo diversamente, ha abbandonato ad un atroce destino dei cuccioli, troppo piccoli e indifesi per aspettare il nostro arrivo l’indomani pomeriggio.Per questi tre angioletti proviamo tanta tristezza, strappati alla loro mamma troppo presto, nati per poi morire dopo tanta sofferenza, buttati tra i rifiuti, vittime dei tanti animali notturni che si trovano nei campi abbandonati, che con i loro morsi ne hanno provocato la morte. Invece nei confronti di questa mano assassina proviamo solo tanta rabbia, non si può trovare alcuna giustificazione a tanta crudeltà e cattiveria. Possiamo dire che avrebbe dovuto far sterilizzare la propria cagnolina, invece di provocare tanta sofferenza a dei cuccioletti indifesi, vittima della insensibilità umana. Speriamo che la loro morte servi ad evitare agli altri cuccioli che nasceranno dopo la stessa sorte. Ancora giacciono lì, ben nascosti per evitare ulteriori accanimenti sui loro corpicini. Domani saranno seppelliti, almeno questo glielo dobbiamo”.

Autore: Redazione

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