Piazza Armando Diaz di Adrano attende ancora di essere riqualificata, come merita uno degli spazi centrali della città che, tra l’altro. ospita il monumento che ricorda il sacrificio di tanti soldati. Nel tempo è stata interessata da alcuni interventi mai definitivi, solo rattoppi, come testimonia l’attuale superficie della piazza: asfalto a macchia di leopardo e solo resti dell’antica pavimentazione. Ecco le condizioni in cui versa quella che gli adraniti chiamano piazza Cappuccini. Anche il degrado è a macchia di leopardo: nella zona dove sono stati eliminati alcuni alberi, è rimasto uno spazio che restringe il marciapiede, accanto troviamo la copertura spezzata in due di un tombino, spezzato e pericolante anche un ramo di albero, segnalato qualche mese fa ma è ancora lì, pendente e pericoloso. E poi la maleducazione attorno al monumento ai Caduti di tutte le guerre, luogo di ritrovo di giovani: tanti i segni della loro presenza; è a dir poco irrispettoso lasciare bottiglie e rifiuti nel luogo simbolo dedicato a chi ha sacrificato la sua vita per la patria. E non dimentichiamoci che proprio in questa piazza era stata collocata una “campana” per la raccolta del vetro: non c’è più traccia, dopo che è stata distrutta dal qualche “spirtu” di quartiere. Tempo fa avevamo segnalato anche gli avvallamenti nella strada interna, le radici degli alberi della piazza si sono infiltrate sotto la sede stradale e i veicoli sono costretti ad una corsa ad ostacoli per attraversarla, radici che avrebbero raggiunto anche le pareti della vicine case. Insomma serve più attenzione delle istituzioni nei confronti nel “parcheggio piazza Armando Diaz”, che da anni attende di essere riqualificata per diventare un salotto elegante e accogliente, liberato da rumori e inciviltà. Il consiglio è per il nuovo sindaco di Adrano.
