ANTONINO BULLA. ADRANO RICORDA IL “SUO” POETA AMATO DAI CATANESI

Un concorso di poesia e una strada per celebrare il poeta di origini adranite, Antonino Bulla, meglio noto come “ ’U pueta do Canalicchiu”. Considerato uno dei poeti dialettali più significativi del secondo Novecento, Antonino Bulla venne apprezzato non solo per le sue numerose raccolte di poesie ma anche perché  contribuì a rivalutare la poesia dialettale nell’ambito della cultura popolare catanese. Oggi lo celebra un concorso di poesia, il “Premio Nazionale Antonino Bulla “Poesie Sotto il Vulcano” – Canti a Lu Ventu”, organizzato dal Centro d’Arte e Poesia Luigi Bulla, con il patrocinio del Comune di Adrano. Oltre una  cinquantina i poeti partecipanti, i vincitori delle varie sezioni, selezionati da un’apposita giuria, verranno proclamati nel corso di una cerimonia che si terrà a palazzo Bianchi ad Adrano, sabato 21 aprile alle 17. Nel corso dell’incontro il sindaco Pippo Ferrante annuncerà la volontà dell’amministrazione comunale di dedicare una via di Adrano al poeta adranita. Antonino Bulla nacque ad Adrano nel 1914, ma trascorse quasi tutta la sua vita a Catania, dove  si trasferì da ragazzino. Svolse  l’attività di segantino nella sua bottega-abitazione a  Canalicchio. Fu un umile artigiano che da autodidatta riuscì a diventare il punto di  riferimento della poesia dialettale dell’epoca. Fondò il “Centro d’Arte e poesia”, che accolse e formò  nuovi poeti, apprezzati nel panorama della letteratura dialettale contemporanea. “’U pueta  do Canalicchiu” morì nel gennaio del 1991, a 77 anni. Tra le sue opere naturalmente anche un riferimento alla sua terra d’origine con la poesia intitolata “Adrano”. A Catania il Comune gli ha intitolato una piazzetta del quartiere Canalicchio, tra qualche mese anche una via di Adrano potrebbe portare il suo nome.

 

Autore: Redazione

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