E’ una storia infinita quella delle discariche che degradano la strada che conduce allo stadio di Adrano. Una storia diventata stucchevole, ce ne siamo occupati più volte ma evidentemente chi nasce incivile lo sarà per sempre. E il risultato è quello che vediamo. Uno spettacolo indegno a pochi passi di un altarino, uno luogo sacro, oltraggiato da persone senza scrupoli, che depositano di tutto ai bordi della strada, “tanto la strada è di tutti e quindi di nessuno”, il modo di pensare tipico dell’incivile, magari il primo poi a lamentarsi che la città è sporca, ma è sporca perché la sporcano sempre “gli altri”. A poche centinaia di metri, altro scenario pietoso sempre ai bordi della strada che conduce allo stadio dell’Etna. Anche qui una piccola discarica che oltraggia l’ambiente, c’è di tutto: cassette di legno, vecchi mobiletti e altro ancora, oggetti simbolo di inciviltà e di maleducazione, un segno di come ancora tanti sono in grado di sporcare una città senza rendersi conto che sporcano casa loro. Insomma una vecchia storia dicevamo che non smetteremo mai di raccontare, anche perché può capitare che a vedere queste immagini e a leggere queste righe ci sia in questo momento l’autore di questo degrado, con la speranza che possa un po’ vergognarsi e che soprattutto non sporchi più luoghi che appartengono a tutti.
