E’ stato arrestato il nigeriano che la sera dello scorso 7 ottobre fece irruzione in un’abitazione di contrada Pulica ad Adrano per rubare ma poi fini all’ospedale per le bastonate ricevute dal figlio della vittima, intervenuto in difesa del padre. Il 32enne nigeriano è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina e lesioni, proprio nel momento in cui è stato dimesso dall’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato ricoverato per un mese a seguito del grave trauma riportato per le bastonate. A prelevarlo all’ospedale sono stati i carabinieri della stazione di Adrano. Dunque dall’ospedale al carcere il nigeriano al centro di un rocambolesco tentativo di rapina, sfociato nel ferimento di due persone. La sera di domenica 7 ottobre, i proprietari dell’abitazione di contrada Pulica, marito e moglie, di 68 e 66 anni, al rientro a casa trovarono un uomo di colore, intento a rubare. Quest’ultimo colto di sorpresa, si scagliò contro il 66enne, lo inseguì sino all’esterno della casa e lo colpì con pezzo di legno. Scattato l’allarme, sul posto giunse il figlio della vittima, ne scaturì una violenta colluttazione: ad avere la peggio l’extracomunitario, che riportò un grave trauma. Portato prima all’ospedale di Paternò, venne ricoverato in prognosi riservata al Cannizzaro. All’ospedale di Biancavilla finì invece il proprietario dell’abitazione con una costola fratturata. Dunque, sciolta la prognosi, si sono aperte le porte del carcere per il nigeriano, al vaglio degli inquirenti la posizione del figlio del 66enne, intervenuto in difesa del padre.
