FLORESTA E INGRASSIA: “ILLOGICO DIMETTERSI. CERTI DI CHIARIRE LA VICENDA”

L’inchiesta sulla presunta compravendita di voti alle elezioni amministrative del 2018, ancora in  primo piano ad Adrano. Dopo la notifica della conclusione delle indagini preliminari ai 14 indagati (tra i quali 2 consiglieri comunali Floresta e Ingrassia) per corruzione elettorale, ieri c’è stata una decisa presa di posizione del presidente del Consiglio comunale, Aldo Di Primo, che ha invitato i 2 consiglieri coinvolti a fare un passo indietro, ovvero a dimettersi o autosospendersi Altrettanto chiara è stata la risposta dei consiglieri Floresta e Ingrassia, che  passi indietro non ne fanno. ”Essendo stata esclusa l’aggravante mafiosa – dichiarano congiuntamente a Tva Notizie i due consiglieri – riteniamo che  la nostra posizione giudiziaria si sia alleggerita, pertanto sarebbe illogico raccogliere l’invito del presidente Di Primo, quindi continueremo il nostro lavoro in Consiglio. Non ci dimettiamo, né autosospendiamo anche perché, caduta l’aggravante del metodo mafioso, il Consiglio comunale non rischia lo scioglimento e con la nostra attività gli atti del civico consesso non saranno inficiati. Ma quello che vogliamo soprattutto evidenziare – aggiungono Floresta e Ingrassia – è che  adesso siamo più sicuri di prima della nostra estraneità ai fatti che ci vengono contestati. Entro 20 giorni presenteremo le nostre memorie difensive e chiederemo un supplemento d’indagini e alla fine siamo certi che la vicenda sarà chiarita”.

Autore: Redazione

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