ADRANO. PETARDO CENTRA DEVOTO DURANTE LO SPARO DELLA VOLATA DELL’ANGELO. RIPORTA USTIONI DI SECONDO GRADO AL PETTO E AL COLLO.

Era già successo a Pasqua, si è ripetuto ieri sera dopo la Volata dell’Angelo. Un fuoco pirotecnico, durante lo sparo, finisce addosso ad un devoto, un giovane di 37 anni. Il petardo, partito in maniera anomala, è schizzato orizzontalmente in direzione del fercolo di San Nicolò Politi centrando in pieno il 37 enne al petto. Fortunatamente il medaglione del santo che il devoto portava al collo ne ha attutito l’effetto, (il fuoco pirotecnico è poi esploso accanto al fercolo) ma il giovane ha riportato ustioni di 2’ grado al petto e al collo e dopo essere stato medicato sul posto è stato trasportato prima all’ospedale di Biancavilla e successivamente al Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi ma la paura è stata tanta anche perché il petardo, partito male ed esploso accanto al fercolo, ha creato panico tra i devoti, alcuni dei quali caduti a terra e rimasti storditi dal botto. Adesso è logico, tremendamente logico, porsi una domanda: non sarebbe forse il caso di annullare una volta per tutte, per la sicurezza pubblica, lo sparo pirotecnico sotto il Castello Normanno durante le festività adranite? Gli episodi di Pasqua (una donna colpita da un petardo) e di ieri non devono assolutamente essere sottovalutati solo perché, come si suol dire, “tutto bene quel che finisce bene”.

Autore: Redazione

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