Delle piazzole di sosta della 284 sommerse dalla spazzatura ce ne siamo occupati decine di volte nel nostro tg. Lo scorso 5 marzo con soddisfazione abbiamo anche informato che l’Anas aveva cominciato la bonifica delle aree di emergenza anche se, come temevamo, gli incivili non si sono fatti attendere e sono tornati in azione. Sulla questione c’è da registrare una iniziativa congiunta da parte di 5 consiglieri comunali del comprensorio etneo. Si tratta di Carlo Maria Castiglione, Angela Branchina, Salvatore Pulvirenti, Mirella Rizzo e Ionella Rapisarda, consiglieri in carica rispettivamente a Bronte, Adrano, Biancavilla, S. M. di Licodia e Paternò, i quali hanno protocollato un atto di indirizzo per chiedere un tavolo di confronto tra l’Anas, i Sindaci e gli Uffici dei 5 Comuni in questione “al fine – si legge in una nota – di delineare linee guida strategiche al mantenimento del decoro e della manutenzione ordinaria delle aree di sosta della statale 284. Le stesse, non vertono oggi infatti in condizioni igieniche consone alla loro funzione, a causa del forte aumento di casi di abbandono dei rifiuti, che risultano essere fenomeni pericolosi anche ai fini del traffico veicolare”. “Si rispetti – continua la nota dei 5 consiglieri – la regolamentazione vigente, che impone ad Anas ed agli enti territoriali una gestione in cooperazione, adottando un protocollo utile al mantenimento ordinario della pulizia e, laddove utile e lecito, implementando dei sistemi di videosorveglianza delle aree. I nostri concittadini non possono attendere le saltuarie attività di pulizia straordinaria, meritano invece condizioni igieniche adeguate ad un’arteria nevralgica allo sviluppo del tessuto economico e sociale delle nostre città”.