LETTERA A TVA. “LE DOLENTI NOTI” DI UN CITTADINO “AVVILITO E DELUSO”

Un cittadino adranita ha inviato alla nostra redazione una lettera con la quale esprime la sua delusione per l’attuale situazione politica al Comune di Adrano. Ecco il testo della lettera

Gentilissima redazione di TVA 

Vi prego di dare voce tramite queste righe a un comune cittadino di Adrano.

Mi chiamo Domenico Quaceci e sono semplicemente “uno dei tanti”, il vicino della porta accanto , uno qualunque che oggi vi scrive perché avvilito e deluso da questa amministrazione che ha distrutto la mia amata città. Ci tengo ad esprimere  il mio parere, che sono certo non essere solo il “mio”, in merito alla mozione di sfiducia di cui tanto si parla in questi giorni. Ne approfitto, prima di iniziare con le dolenti note, per fare un plauso a quei consiglieri comunali che armati di orgoglio, coerenza e coraggio hanno scelto di SALVARE Adrano dimostrando di non amare la poltrona e spero con tutto il cuore che giorno 28 Marzo daranno prova del loro VALORE votandola e liberandoci da questa piaga. A tal proposito mi sento di dire ai firmatari : tranquilli ragazzi che la città si ricorderà e il popolo vi premierà, a differenza di coloro che hanno confuso il nobile compito della politica che ha come principio cardine il BENE COMUNE, con interessi personali che li vede protagonisti come mercenari, di uno scenario vergognoso e impietoso che l’opinione pubblica condanna e condannerà. Vivo ad Adrano da 50 anni e non mi sono mai vergognato come in questi ultimi anni di esserne cittadino.

La nostra città è in uno stato di abbandono, le strade un colapasta, eviti una buca e ne prendi due,  la spazzatura accumulata nelle zone più impensabili della città, quando basterebbero un paio di telecamere e delle multe a ristabilire l’ordine, il verde pubblico ? Hanno dovuto pensarci i volontari a potare l’erba, la villa comunale è diventata il nuovo circuito di Monza per giovani centauri in sella ai loro motorini elettrici, il cimitero uno scempio, per non parlare del bando che personalmente aspetto da più di un anno, ma in questa città da parte dell’ amministrazione non c’è rispetto per i vivi, figuriamoci per i morti. Il degrado sociale ai massimi storici, i buoni pasto che fine hanno fatto? In che tasche sono finiti?! La manutenzione delle strisce pedonali inesistente, non si capisce più dove si deve attraversare, finanziamenti che tornano indietro, inadempienza e inefficienza sotto ogni aspetto.

Noi gli assembramenti li evitavamo anche prima del COVID perché in nessuna occasione di festività si è organizzato qualche evento per la città , pure lo sparo al povero S. Nicolò Politi hanno tolto.

Durante il periodo più critico di pandemia , come il look down, il sindaco INESISTENTE , fantasma, siamo stati abbandonati a noi stessi in tutto e per tutto in un momento così difficile, neanche una parola di conforto, per non parlare dei randagi ,che poverini non hanno colpa, che si moltiplicano a vista d’occhio in uno scenario degno del più terribile degli incubi. Ma purtroppo non è un incubo é la realtà. Di cose negative da dire purtroppo ce ne sarebbero tante ma rischierei di scrivere un libro, per cui concludo questa mail sottolineando che secondo me Adrano non ha bisogno del D’Agate, del Ferrante o del Mancuso di turno, ma ha bisogno di volti nuovi, giovani, di una nuova classe dirigente in grado di risollevare questa città. FIRMATE LA SFIDUCIA E SALVATE ADRANO!

Grazie alla vostra stimatissima emittente per avermi concesso questo spazio e per essere sempre vicini a noi cittadini.

Domenico Quaceci

 

Autore: Redazione

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