Presto potrebbe arrivare una svolta sulla morte del 24enne di Adrano, Anthony Bivona, ritrovato impiccato lo scorso 19 luglio nella sua abitazione in Germania. I familiari del giovane adranita hanno intrapreso una lotta per “avere giustizia e verità” sul decesso del ragazzo avvenuto in circostanze poco chiare. Non credono al suicidio di Anthony e per questo motivo hanno ufficialmente richiesto l’apertura dell’inchiesta. Il primo passo importante in questa direzione è stato compiuto. I familiari hanno infatti presentato alla Procura della Repubblica di Catania un esposto per fare chiarezza sulla morte di Anthony ed hanno chiesto che venga effettuata l’autopsia sul corpo del ragazzo, che si trova al cimitero di Adrano. A presentare l’esposto è stato l’avvocato adranita Francesco Messina, che ci ha confermato che adesso si attende che il pubblico ministero a cui è stata affidata l’inchiesta fissi la data per effettuare l’autopsia e questo dovrebbe avvenire tra non molto. Dunque la famiglia Bivona è determinata più che mai a chiarire le circostanze in cui avvenne la morte di Anthony, archiviata come suicidio troppo in fretta dalle autorità tedesche, dicono i familiari, che nelle ultime settimane hanno sempre ricordato che il ragazzo era pieno di vita. Al suicidio non credono neanche i suoi amici che il giorno dei funerali celebrati nella chiesa di Santa Lucia di Adrano il 23 luglio, rivolsero l’ultimo abbraccio con una partecipazione commossa.
