MAFIA. RAFFAELE LOMBARDO ASSOLTO IN APPELLO. LA “STIMA E L’AFFETTO” DI MANCUSO

La Corte d’appello di Catania ha assolto l’ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per concorso esterno all’associazione mafiosa e corruzione elettorale. L’inchiesta si basa su rapporti tra politica, imprenditori, ‘colletti bianchi’ e Cosa nostra. Per la Procura Lombardo avrebbe favorito clan e ricevuto voti alle regionali del 2008, quando fu eletto governatore. Accuse sempre respinte.  Sulla vicenda interviene con una nota il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, che esprime “gioia, stima e affetto” per Lombardo. “L’assoluzione rende giustizia all’uomo e al politico che mai ha voluto difendersi dal processo ma difendersi nel processo – si legge nella nota di Mancuso – adesso tutti sanno che il concorso esterno in associazione mafiosa non sussiste e il reato elettorale aggravato dall’avere favorito la mafia non è stato commesso. La sua dirittura morale e la sua fedeltà alla legge sono state sempre coniugate con coerenza lungo il suo percorso politico ed esistenziale. Sicuramente, una certa amarezza rimane per la gogna mediatica subita nell’opinione pubblica che Raffaele ha dovuto subire in questi anni, i quali hanno causato la sospensione del suo impegno politico. Adesso la giustizia e la legge gli rendono onore e fortificano tutti gli amici che hanno sempre avuto fiducia in un uomo che si è sempre speso e proteso per il raggiungimento del bene comune. Un bene  – conclude Mancuso  – non di facciata ma costituito di servizio alla persona e alla sfera sociale”.

Autore: Redazione

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