LA PROTESTA A ROMA CONTRO IL BLOCCO DEI BONUS EDILIZI. LA NOTA DI “RIVIVI ITALIA”

LA PROTESTA NAZIONALE DI OGGI A ROMA CONTRO IL BLOCCO DEI BONUS EDILIZI. 

 IL COMUNICATO DI “RIVIVI ITALIA”  ____________________________________________________________________

Rivivi Italia è una associazione nata per dare voce ai cittadini onesti, agli imprenditori ed ai lavoratori del settore edile. Il precedente Governo ha previsto la possibilità di riconoscere dei Bonus edilizi per consentire ai cittadini che avevano bisogno di ristrutturare le proprie abitazioni e renderle più moderne ed efficienti dal punto di vista energetico, ma anche per dare un concreto aiuto al mondo dell’edilizia che necessitava di un rilancio in considerazione della negativa congiuntura economica dovuta anche alla pandemia. Il riscontro ottenuto da tali Bonus edilizi è stato enorme: i cittadini hanno creduto fortemente nell’incentivo e pressoché tutti gli operatori del settore edile hanno dovuto impegnarsi dal punto di vista organizzativo ed economico-finanziario per poter cogliere tale opportunità di rilancio del settore. Il Governo Draghi ha formalmente prorogato l’accesso ai Bonus edilizi, ma, contestualmente, ha emanato norme di carattere retroattivo con cui ha di fatto impedito la cessione dei crediti fiscali maturati dalle aziende e, dunque, la loro monetizzazione. Per giustificare l’adozione di tali norme l’attuale Governo sostiene che il sistema dei Bonus Edilizi sia stato oggetto di numerosissime frodi, lasciando credere all’opinione pubblica che il sistema sia in crisi a causa del malcostume degli operatori del settore. Pur non negando il problema delle frodi, non può non rilevarsi come il fenomeno – che intendiamo condannare e stigmatizzare fortemente – sia molto più contenuto di quanto i media ed il governo abbiano lasciato credere. In ogni caso, il concreto blocco dei crediti edilizi sta fortemente penalizzando le aziende virtuose che, invero, rischiano a breve il fallimento. La maggior parte delle aziende edili che hanno operato con il sistema dei Bonus edilizi (praticamente la grandissima parte delle aziende del settore), si trova in forte crisi di 1 liquidità, nell’impossibilità da mesi di pagare le maestranze ed i fornitori e, conseguentemente, nell’impossibilità di terminare i lavori ed iniziarne altri. Dal canto loro, si fanno sempre più probabili ed incombenti le azioni giudiziarie intentate dai clienti per i quali non sarà possibile terminare i lavori, ovvero iniziarli. Il rischio del default è concreto per oltre 33.000 aziende. Dietro queste aziende non ci sono solo imprenditori, ma operai, tecnici, consulenti e le loro rispettive famiglie. Sono persone che lavorano e percepiscono quanto loro necessario per sostenere se stessi e le proprie famiglie direttamente o indirettamente da tali attività. Un danno enorme, ed il rischio di fallimento, incombe anche sulle aziende fornitrici e, più in generale, sull’indotto. Ciò che è più assurdo è che le aziende del settore rischiano di fallire, nonostante abbiano milioni e milioni di euro di crediti fiscali che l’attuale Governo non gli consente di poter cedere e, dunque, monetizzare. Questa situazione si protrae ormai da mesi e le prospettive di sopravvivenza delle aziende, in prossimità delle ferie estive e del conseguente rallentamento dell’attività parlamentare, sono ormai ridotte al lumicino. La manifestazione odierna ha visto la partecipazione di imprenditori, operai, tecnici e cittadini provenienti da tutta Italia. L’associazione è in contatto con il Ministero della Sviluppo Economico con cui vuol far pervenire le seguenti proposte:

1. Lo sblocco immediato della cessione dei crediti per Bonus edilizi, eliminando le limitazioni introdotte dal Governo Draghi che ne impediscono di fatto la cessione.

  1. L’ampliamento degli stakeholders che possono accedere al sistema della cessione dei crediti fiscali, così da ampliare la platea dei soggetti che consentano di procedere alla loro monetizzazione da parte delle aziende edili.
  2. L’adozione di un sistema di controlli sulla concessione dei Bonus edilizi che consenta alle aziende virtuose di continuare a godere degli incentivi, impedendo alle aziende disoneste di continuare a stare sul mercato.

Salvatore Galati Massaro

(Presidente di RIVIVI ITALIA)

Autore: Redazione

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