Adrano. La Lettera. Scaricabarile sulla raccolta delle sacche mediche “mentre la mamma e gli altri malati vivono un disagio notevole”

Ha indirizzato la lettera a “Chi di dovere”, non ne fa una questione personale, intende infatti dare voce anche alle altre persone che vivono gli stessi problemi della mamma malata e racconta a Tva Notizie con una missiva la sua disavventura familiare.

“Questa lettera per segnalare un disservizio che si è  presentato da quando è subentrata la nuova ditta di raccolta rifiuti ad Adrano, la Eco car – si legge nella lettera firmata inviata alla nostra redazione – mia madre è stomizzata, se questo non fosse già  un disagio notevole per lei, se n’e’ aggiunto un altro, ben peggiore, riguardante lo smaltimento delle sacche mediche. Da oltre due settimane non vengono prelevate le suddette sacche contenenti “feci”.  Abbiamo contattato prontamente l’ufficio preposto e ci è  stato risposto, più  volte, che l’operatore ecologico DEVE prelevare il rifiuto in oggetto nello stesso giorno di ritiro dei pannolini/oni, quindi tutti i giorni, (in realtà  mai ritirate nel nostro caso). Lunedi finalmente abbiamo saputo – continua la lettera  –  sempre dall’ufficio tutela ambientale, che, a seguito di una riunione intercorsa tra il loro ufficio e il coordinatore della ditta di rifiuti, che la Eco car NON si occuperà dello smaltimento di questi  “rifiuti speciali” essendo compito spettante alla Asl di riferimento. Sono stata invitata, dall’addetta all’ufficio tutela ambientale, a recarmi presso l’Asl di Adrano. Giunta all’Asl il 20/07/2022 mi è stato detto di rivolgermi all’ufficio tecnico del comune in quanto nessuno li aveva avvisati di queste modifiche e che loro ne erano completamente all’oscuro. L’impiegato dell’ufficio tecnico mi ha prontamente condotta da un suo collega di un altro dipartimento, questi era finalmente a conoscenza del problema, ma non è stato in grado di aiutarmi”.

Si chiude così con amarezza la lettera della nostra telespettatrice, la quale rivolge un semplice appello sempre “A chi di dovere”.

“Mentre voi decidete il da farsi, mia madre e chissà quanti altri cittadini, stanno subendo un disservizio notevole. Vi sarei grata se riusciste a superare il problema nel minor tempo possibile così  da non creare ulteriori difficoltà ad utenti già sfortunati in quanto malati”.

Autore: Redazione

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