I RANDAGI SULLA ADRANO-BRONTE. MANCUSO RISPONDE ALLA LETTERA DI AGATA. “OPERIAMO NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA”

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Adrano, Fabio Mancuso,  alla lettera della nostra telespettatrice, che ieri aveva raccontato la sua disavventura lungo la strada Adrano-Bronte. Un incidente con la sua auto, un cane randagio morto e tanta paura per i passeggeri del veicolo coinvolto nell’incidente col povero animale.

“La lettera inviata a TVA dalla signora Agata riguardo a quanto a lei accaduto sulla strada che collega Adrano Bronte, merita il giusto riguardo e la massima attenzione – scrive il sindaco Mancuso – Il problema del randagismo, come lei stessa evidenzia, interessa il territorio intercomunale e non è solamente un problema di Adrano.

I cani randagi non conoscono limiti e confini.  Essi vagano nelle strade extraurbane di collegamento e la responsabilità è di persone incivili ed irresponsabili che li abbandonano.

L’amministrazione comunale di Adrano sta operando nel rispetto della normativa vigente, a garanzia della sicurezza delle persone e dei nostri amici a quattro zampe.

Sterilizzazione, microchippatura, ricovero e affidamento dei cani non aggressivi  – continua Mancuso  –  sono le iniziative intraprese dalla giunta comunale sotto la competente guida dell’assessore Ferdinando Lo Giudice.

Mi preme evidenziare che tutto ciò è stato intrapreso in raccordo con l’ENPA (Ente nazionale protezione animali).

Invito fortemente i cittadini a segnalare alla Polizia locale – conclude Mancuso  –  tutte le situazioni di pericolo e di inumano disinteresse si possano generare dal randagismo”.

Autore: Redazione

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