INCHIESTA INTERPORTO. REVOCATI I DOMICILIARI ALL’EX DEPUTATO REGIONALE NINO D’ASERO E A CRISTINA SANGIORGI

Il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari all’ex deputato regionale biancavillese, Antonino D’Asero, e alla dipendente della Sis Cristina Sangiorgi, entrambi coinvolti nell’inchiesta sull’Interporto, che sfociò nell’arresto di 4 persone da parte dei carabinieri, tra cui l’ex amministratore, con accuse a vario titolo di corruzione, peculato e induzione indebita a dare o promettere utilità. Il Tribunale della Libertà revocando i domiciliari, ha disposto l’obbligo di firma per D’Asero, mentre per la Sangiorgi è stata disposta una sospensione dalla professione per 6 mesi.
D’Asero è indagato per l’ipotesi che abbia fatto pressioni sull’ex amministratore della Sis per ottenere la revoca del licenziamento della Sangiorgi e per favorirla, dopo il reintegro, all’interno della società. Accuse che sono state respinte: l’ex deputato regionale biancavillese ha specificato di aver solo tentato di riparare, in maniera lecita, a presunte ingiustizie subite dalla donna; la Sangiorgi ha ammesso solo di aver lottato legalmente per difendere i propri diritti, ma negando di esser stata favorita in qualche modo. Rimangono invece ai domiciliari l’imprenditore Luigi Cozza, indagato per corruzione in concorso con l’amministratore della società Rosario Torrisi Rigano. Per quest’ultimo  il Tribunale del  Riesame si pronuncerà la prossima settimana. 

Autore: Redazione

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