Belpasso. 3 incidenti e 11 feriti sulla Statale 121. Grave un carabiniere

Tre diversi incidenti tutti nel territorio di Belpasso, undici feriti, fra cui un carabiniere travolto da un’auto in transito ricoverato in prognosi riservata, sette auto coinvolte. Sono i numeri di una drammatica serata sulla statale 121, quella di ieri, che conferma tutta la pericolosità di un’arteria in cui, evidentemente, le misure di sicurezza non sono adeguate. Iniziamo dalle 20:30 quando sulla corsia in direzione Catania si verifica un tamponamento all’altezza di Etnapolis che coinvolge tre auto: un’Audi, una C3 Citroen e una Fiat 500. Sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò che estraggono dalle lamiere 4 occupanti feriti e incastrati, trasportati dalle ambulanze del 118 negli ospedali San Marco di Catania e Santissimo Salvatore di Paternò. Intervengono anche i Carabinieri della Compagnia di Paternò delle stazioni di Belpasso e Santa Maria di Licodia che deviano il traffico all’interno del centro commerciale. Intorno alle 22:30 due carabinieri della stazione licodiese, mentre svolgevano il servizio, sono stati travolti da un’auto con alla guida un 80enne. Uno dei due militari è rimasto gravemente ferito ed è stato ricoverato all’ospedale San Marco di Catania dove si trova in prognosi riservata. L’altro militare, anch’egli ferito, non è in pericolo di vita. Sul posto è giunta la Polstrada di Catania per i rilievi. E come se non bastasse, pochi minuti dopo il terzo schianto di questa terribile serata, sulla direttiva opposta, Catania per Paternò: probabilmente spinti dalla curiosità di guardare cosa stessa accadendo nell’altra carreggiata, i passeggeri di due auto, una Fiat Punto e una Jeep, si scontrano. Cinque i feriti, fra i quali due minorenni, trasportati negli ospedali Santissimo Salvatore di Paternò e San Marco di Catania. Resta la grande apprensione per le condizioni sanitarie del militare ricoverato al San Marco. Gli altri feriti non sarebbero in pericolo di vita. Il giorno la tragica serata sulla 121, due appelli appaiono doverosi: il primo alla prudenza, il secondo alle istituzioni, affinché si attuino tutte le misure necessarie a salvaguardare la vita umana, autovelox prima fra le altre.

 

Autore: Redazione

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