Biancavilla. Ingiulla: “La chiusura del laboratorio analisi dell’ospedale, uno schiaffo alla città”

“La paventata chiusura del Laboratorio Analisi, vera eccellenza nel panorama dei servizi sanitari pubblici nel territorio, rappresenta uno schiaffo alla città di Biancavilla e il fallimento della classe politica dirigente”. A scriverlo in una nota è l’avvocato Andrea Ingiulla, che aggiunge – “Le motivazioni che porterebbero alla chiusura del Laboratorio Analisi, fiore all’occhiello del nostro ospedale, non ci convincono e lasciano perplessi sulle vere cause, probabilmente a vantaggio di altre strutture sanitarie. Non possiamo immaginare che, nel 2024, una seria Azienda Sanitaria pubblica non riesca ad attuare un banale intervento per limitare le infiltrazioni d’acqua di qualche locale, viste anche le moderne tecniche che abbattono i costi in modo considerevole. Nello stesso tempo, ci chiediamo – continua Ingiulla  – come mai, fino ad oggi, non sono stati attuati i lavori per realizzare il nuovo Laboratorio Analisi nel blocco B dell’ospedale, come è previsto da anni nel piano di potenziamento dell’ospedale di Biancavilla? A cosa sono dovuti questi ritardi? Di chi sono le responsabilità? Certo, questi interrogativi avrebbe dovuti porli il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, che, però, ad oggi, non ha speso una sola parola pubblica. A lui voglio ricordare che è la massima autorità sanitaria in questa città. Per fortuna, ci risulta – dice ancora Andrea Ingiulla –  che altri rappresentanti politici dei vicini Comuni, proprio in questi giorni, si stiano spendendo, con sopralluoghi e interventi per trovare una soluzione. Per quanto ci riguarda, stiamo valutando ogni azione, anche nella pertinente Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana, affinché possa essere fatta chiarezza e i cittadini possano ricevere risposte e certezze.   Voglio ricordare che appena un anno fa lanciavo un campanello d’allarme sulla complessiva condizione dell’ospedale con servizi ormai spostati altrove e il rischio di progressivo depotenziamento che non possiamo tollerare. Avevo rivolto pure una proposta a tutte le forze politiche – conclude Ingiulla –  chiedendo a tutti di mettere da parte colori e appartenenze, ma ho ricevuto soltanto silenzi imbarazzanti da parte di chi oggi si trova ad amministrare questa città che, ogni giorno di più, sprofonda verso il baratro”.

Autore: Redazione

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