Il vescovo adranita della Diocesi di Nicosia, mons. Giuseppe Schillaci, ha affrontato in maniera decisa la questione riguardante la desertificazione sociale del territorio Ennese e in particolare l’abbandono delle aree interne in generale, con una lettera inviata alle istituzioni nazionali e locali per sollecitarle ad intervenire per contrastare tale fenomeno. Argomento che è stato ripreso anche dall’Osservatore Romano che scrive “L’allarme del vescovo Schillaci sull’abbandono delle aree interne in Italia”. E sulla questione il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha inviato una lettera al vescovo della Diocesi di Nicosia per esprimere condivisione e vicinanza. Ecco il testo della missiva di Mancuso:
“Eccellentissimo e Reverendissimo Mons. Giuseppe Schillaci,
pur riferendosi nel suo appello alla desertificazione sociale del territorio della Diocesi di Nicosia, con animo grato e profonda attenzione ho letto la Sua lettera, un accorato e lucidissimo richiamo sulle gravi problematiche che affliggono il territorio della Diocesi di Nicosia e, più in generale, le nostre aree interne.
Anche “Area Interna Val Simeto Etna”, che comprende i comuni di Adrano (capofila), Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Centuripe, sono interessate a questo triste fenomeno di spopolamento.
Le Sue parole, riprese con autorevolezza da “L’Osservatore Romano”, non solo colpiscono per la loro veridicità, ma scuotono le coscienze e richiamano tutti noi, amministratori pubblici, a un’assunzione di responsabilità non più differibile.
Desidero esprimerLe la mia più totale condivisione e vicinanza. La “desertificazione totale, che non è solo ambientale, ma soprattutto sociale e relazionale” di cui Lei parla, è una ferita aperta che sanguina anche nel nostro territorio. Osserviamo con preoccupazione costante la partenza dei nostri giovani in cerca di opportunità e, come Lei giustamente sottolinea, assistiamo a un fenomeno nuovo e ancor più doloroso: l’emigrazione dei nostri anziani, che lasciano le loro case e le loro radici per ricongiungersi ai figli lontani. È un segnale drammatico che ci parla di legami che si spezzano e di comunità che perdono la loro memoria storica e il loro calore umano.
Non posso esimermi dal suo monito di accogliere il Suo invito a unire le forze. Tutte le Istituzioni debbono essere convinte che lo spopolamento si vince solo attraverso un’azione sinergica, corale e multisettoriale. Coinvolgere attivamente gli organismi del terzo settore, le imprese, il mondo accademico e le associazioni di categoria non è solo una necessità, ma un’opportunità irrinunciabile per costruire percorsi di sviluppo locale che siano autentici, sostenibili e, soprattutto, a misura d’uomo. L’Area Interna Val di Simeto ha avviato una serie di iniziative e misure strategiche per contrastare lo spopolamento e rivitalizzare il tessuto socio-economico del territorio attraverso la strategia “Liberare Radici per Generare Cultura”
Il Suo richiamo a un nuovo approccio multiattoriale, multilivello e multifondo è la chiave di volta per trasformare le nostre aree interne da luoghi di abbandono a laboratori di rinascita.
Eccellenza, La ringrazio ancora per aver dato voce a un’emergenza tanto sentita.
Con sentimenti di profonda stima Le porgo i miei più cordiali e deferenti saluti”.
Fabio Mancuso
Sindaco di Adrano